giovedì 25 settembre 2014

Kamishibai: l'antica tecnica di storytelling giapponese

Il kamishibai rappresenta un'affascinante tecnica di narrazione che affonda le sue origini nel Giappone del XII secolo. Si può dire che è come una televisione analogica e sicuramente costituisce un sistema molto efficace per relazionarsi con i bambini, grazie al forte coinvolgimento che riesce a creare tra il narratore e il pubblico. E' uno strumento di lettura originale e facile da realizzare.

L'arte del kamishibai (teatro di carta) è una tradizione che si è sviluppata diversi secoli fa nei tempi buddisti del Giappone. I monaci, animati dal desiderio di trasmettere i loro ideali alla popolazione del luogo, principalmente analfabeta, raccontavano storie con l'aiuto di un sussidio visivo. Questa tradizione trovò il suo momento di splendore tra il 1920 e il 1950 quando i narratori di kamishibai si recavano in bicicletta nei villaggi per raccontare piccole storie accompagnate da immagini che venivano mostrate in un teatrino di legno. Quando i narratori arrivavano nel villaggio, annunciavano il proprio arrivo battendo dei legnetti uniti da una corda. Una folla composta specialmente da bambini accorreva davanti al teatrino per assistere allo spettacolo e per comprare caramelle. Con l'arrivo della televisione, purtroppo, il kamishibai è stato in parte accantonato.




Un riassunto con i tips per affrontare al meglio lo spettacolo con il kamishibai: http://www.storycardtheater.com/kamishibai-tips.pdf

Un video di un narratore di kamishibai:
https://www.youtube.com/watch?v=jmCEmb_Sly0

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